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Usi e modalità del bloccaggio differenziale

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  • Usi e modalità del bloccaggio differenziale

    Salve a tutti,
    sono nuovo in questo forum che trovo molto interessante. Avrei una domanda da porvi ed è la seguente: Ho acquistato un motocoltivatore usato della valpadana completo di fresa che monta un motore Lombardini 6DL360 Diesel 8 HP. Possiede la leva del blocco del differenziale oltre ai freni sulle singole ruote. Quando devo usare il BLOCCO del differenziale? Solo con la fresa in funzione? Devo inserirlo da fermo? Quando lo devo rilasciare?
    Grazie anticipatamente a tutti
    Ciao

  • #2
    Il mio paparino ha un motocoltivatore Bcs 755 monta un motore ACME VT88 16 HP (lo stesso motore che ho montato sul motoranghinatore presentein azienda), vedo che usa il bloccaggio del differenziale quando ara l'orticello di casa e quando fresa! Ocio che col differenziale bloccato è difficoltoso girare. Io ti consiglierei di usarlo in caso di evvettiva necessità! Come si fa di solito nelle altre macchine agricole!

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    • #3
      io ho un sep 11cv diesel con rimorchio Caeb ( comodissimo perche lavoro spesso in pendenza), il blocco lo uso quando freso, e lo disinserisco ogni volta quando faccio manovra anche perche nella posizione normale resta sempre inserito.

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      • #4
        Benvenuto sul forum P_lore90!
        Il bloccaggio del diffrenziale serve per far sì che entrambe le ruote girino allo steso modo, per avere la maggior trazione possibile ed assicurare una marcia abbastanza rettilinea al mezzo... ne consegue che andrebbe disinserito in curva, anche perchè risulta difficile farlo sterzare (nel caso dei trattori invece rompi tutto!); e su strada, o comunque a velocità elevata. Andrebbe inserito prima che le ruote comincino a slittare, onde evitare danni (perciò dovresti tirare la frizione, inserirlo e andare) e bisogna evitare di agire sui freni indipendenti quando è inserito, perchè manovra inutile. La p.d.f. non c'entra nulla, è un comando indipendente.
        Ma è diesel o benzina?
        Benatti Emanuele

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        • #5
          Grazie a tutti, finalmente ho capito quando usare il blocco differenziale!
          Il mio è un motocoltivatore VALPADANA con motore
          Lombardini 6Dl360 diesel, va che è una bomba!!!
          consuma un pò di olio ma è un torello!!
          Grazie ancora e ...buone ferie
          A presto!!!

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          • #6
            Ciao a tutti. Vi faccio alcune domande: molti trattori oggi hanno lo sbloccaggio automatico del differenziale posteriore, qualcuno mi spiega come agisce?
            Ho sentito di ponti anteriori autobloccanti, qualcuno mi dice come funzionano? presumo si tratti di un sistema meccanico, non eletttronico, giusto?
            Fede, BID Division Member

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            • #7
              Ciao Friz: il concetto del bloccaggio del differenziale si basa su una spina che rende solidale uno dei due planetari ossia gl iingranaggi a monte dei semiassi con la scatola portasatelliti: con cio' in pratica si annulla la funzione del differenziale rendendo solidali i due semiassi; la spina in questione di solito viene spinta da un manicotto o qlcosa del genere, mentre il richiamo è a molla, quindi in pratica dal momento che il manicotto nn la tiene piu spinta si disinserisce. Il comando di base è meccanico (tipo il pedale dei vecchi Same che se veniva rilasciato disinseriva il meccanismo, oppure il sistema tipo alcuni fiat mi sembra in cui bastava premere uno dei freni); col tempo detto comando è divenuto idraulico, pneumatico, fino a diventare o l'uno o l'altro ma con gestione elettronica; tale gestione permette di inserire-disinserire il bloccaggio ad es. quando si sterzano le ruote ant piu' di un tot o quando si supera tot velocita.
              Per gli autobloccanti il discorso è un po piu vasto perche vengono da altri settori d'impiego (es.fuoristrada)dove ce ne sono di vari tipi sia meccanici tipo il torsen che viscosi o a lamelle come i zf: in agricolo credo siano i piu usati quelli a lamelle o a molle mi sembra. Im pratica nn si tratta di un bloccaggio vero e proprio ma di una limitazione di slittamento che mi sembra di solito nn superi il 40%. Il sitema è come dici tu, ossia meccanico, e se devo essere sincero nn mi sembra che per il momento ci sia la gestione elettronica di tali dispositivi, anche perche a mio avviso è superflua.
              Discorso opposto per i dispositivi No-spin in cui il concetto è opposto, ossia nn si tratta di bloccare al momento opportuno ma di Sbloccare in quanto è sempre in presa e si sblocca solo per le curve; il no-spin di Fiatagri credo sia sul medesimo concetto di tutti i no-spin ma siccome tale accessorio in MA mi sta parecchio antipatico perche non ne capisco i vantaggi (a parte che si gestisce da solo), nn mi ricordo l'esatto funzionamento e rimando ad altri la spiegazione; eventualmente mi documento.

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              • #8
                Ciao Talgiaerbe, dunque il No-spin è un sistema di bloccaggio(o meglio sbloccaggio) del differenziale? pensa che io lo leggevo sui depliant Fiatagri
                ma non pensavo mai più che fosse quello.
                Sui NH mi hanno detto che il bloccaggio si disinserisce con i freni.
                Lo sbloccaggio automatico pensa che sui camion non esiste, in pratica se blocchi un differenziale poi devi ricordarti di sbloccarlo....
                e pensa che su un camion 8x8 ci sono "solo" 7 differenziali tutti bloccabili a comando elettropneumatico o elettroidraulico.
                Ad esempio sul Same Titan c'era un sistema di gestione elettronico che sbloccava i differenziali se suìi sterzava di oltre 5° ad una velocità superiore a 10km/h,
                quando si sterza con un angolo oltre i 20° indipendentemente dalla velocità, quando si preme uno dei freni
                Fede, BID Division Member

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                • #9
                  Ciao Friz: si il no-spin in pratica si basa sullo sbloccaggio e nn sul bloccaggio, pero' è un sistema diverso dal comune differenziale, onde evitare figuracce nella descrizione di tale dispositivo vedo se riesco ad informarmi.
                  Riguardo al Titan il sitema era l'SBA che gestiva i due differenziali e la dt: attualmente quasi tutti montano la gestione elettronica per i differenziali, anche su macchine sotto i 100hp.
                  Nella gestione elettronica rientra anche lo sbloccaggio toccando i freni, anche sul titan c'era mi sembra.
                  Sui camion nn c'è nessuna gestione del blocco?? Ma daii.. 1 a 0 per i trattori, strano......
                  Facciamo una specie di baratto: potresti spiegarmi come funziona il retarder.....

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                  • #10
                    Vedo che non perdi tempo Friz... bene bene
                    Sui trattori non esistono ripartitori di coppia o simili tipo camion MO perchè i 2 assi motrici sono vincolati da un rapporto fisso, entrambi collegati al cambio. Il bloccaggio del differenziale posteriore si è evoluto solo nell'azionamento, perchè anche in questo caso era meccanico, poi è diventato elettroidraulico... quello anteriore invece, diciamo ha subito qualche cambiamento, con l'apparizione dei citati sistemi tipo "no spin" e con l'apparizzione degli autobloccanti, una specie di involuzione del dispositivo, visto che non garantiscono mai il bloccaggio al 100% (al contrario del no-spin) e che appunto per questo al momento del max bisogno di trazione cedono... un palese controsenso, che però sembra venire approvato visto che continuano a costruire assali con questo cavolo di sistema (tipo Jd...).
                    L'evoluzione vera è stata invece la gestione dei bloccaggi, iniziata con sistemi tipo Autotronic di MF, che gestiscono in automatico l'innesto ed il disinnesto del dispositivo, ed anche delle 4 rm.... resa possibile grazie all'azionamento elettroidraulico dei bloccaggi, con sistemi che controllano principalmente la velocità e l'angolo di sterzata, cioè se tu inserisci il dispositivo lui inserisce il bloccaggio e/o la dt entro certe velocità e ben determinati angoli di sterzata. E' sempre disponibile però l'azionamento manuale dei dispositivi, anche s equesto non cambia nulla dal punto di vista della trazione.
                    Benatti Emanuele

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                    • #11
                      X il Tagliaerbe: esatto, parlavo proprio dell'S.B.A.
                      Sui camion lo sblocco è solo manuale(anche io quando l'ho saputo sono rimasto stupito) tutto quel che blocchi
                      lo devi poi sbloccare, a parte alcuni casi in cui il differenziale anteriore sblocca al rilascio del pulsante.
                      Comunque ci sono molti campi in cui i trattori vincono come tecnologia....

                      X Benny: che utilità ha un differenziale che sul più bello si sblocca?


                      Come dice Benny sui trattori non c'è il ripartitore: come mai? è dovuto al fatto che i trattori vanno più piano e lavorano solitamente su fondi morbidi?
                      Su strada 2 ponti collegti fissi portano ad un eccessivo consume delle gomme e nel caso dei camion credo ci sarebbe anche il rischio di rompere qualcosa.
                      Qualcuno mi spiega bene la faccenda dei bloccaggi totali e dei bloccaggi parziali(ad esempio ho sentito di bloccaggi al 40%, al 50%, che significa?)
                      Ultima modifica di Engineman; 05/11/2015, 17:05.
                      Fede, BID Division Member

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                      • #12
                        Grazie Toni per la spiegazione; in pratica funziona col principio del convertitore di coppia ma al contrario.

                        Pacio per il differenziale a lamelle dello Zf ho solo un ricordo sommario del suo funzionamento causa mia memoria cerebrale insufficiente: vedo di rispolverare qlche libro e poi metto la spiegazione, sempre che nn ci pensi qlcun altro.

                        Friz i bloccaggi totali sono quelli gia citati tipo il blocco di un planetario alla scatola portasatelliti (a mio avviso il migliore); in pratica come ho gia detto il differenziale in pratica nn esiste piu: il no spin è sempre un bloccaggio totale ma con concetto contrario; gli autobloccanti nn sono dei veri e propri blocchi ma sono degli slittamenti controllati con % che nn mi sembra superino mai il 40% e che di solito funzionano con attuazione per differenza di coppia o velocita tra i due semiassi: quello a lamelle tipo zf ha appunto delle lamelle in frizione d'attrito interposte tra loro e sistemate in alternanza tra semiasse diretto alla ruota e l'alberino che esce dalla coppia conica, ma come ho gia detto per Pacio rimando una spiegazione piu completa dopo mia documentazione; vedro' se riesco anche a reperire uno schema, come pure per quel che riguarda il no-spin.

                        Concordo sul fatto che sia un controsenso usare differenziali a slittamento limitato sulle MA, anche perche costano di piu di un normale differenziale con blocco totale.

                        Circa la nn adozione del ripartitore di coppia sui trattori beh penso che il motivo sia che, nn essendo proprio necessario, si opti per nn adottare un sistema del genere perche complicherebbe ancora di piu la gestione della trazione: infatti si dovrebbe prevedere un blocco di tale sistema perche altrimenti in aratura o simili le ruote ant impazzirebbero a furia di pattinare: l'unico vantaggio che avresti a mio avviso sarebbe di poterlo utilizzare con la Dt anche ad alte velocita o per strada,che nn mi sembra sia di vitale importanza: questa è una mia opinione personale, eventualmente contestabile.

                        Visto che ho citato i convertitori di coppia: l'unica macchina recente in cui mi ricordo che è stato applicato è il 260 di SDF: nn credete sarebbe un accessorio interessante sui moderni trattori, vista anche la riserva di coppia un po misera di alcuni motori moderni?

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                        • #13
                          </font><blockquote>Citazione:</font><hr />Originariamente inviato da Friz:
                          Su strada 2 ponti collegti fissi portano ad un eccessivo consume delle gomme e nel caso dei camion credo ci sarebbe anche il rischio di rompere qualcosa.
                          </font>[/QUOTE]Anche sui trattori se vai du strada con la dt inserita c'è il rischio di rompere qlcosa oltreche consumare eccessivamente le gomme: cio' è dovuto tra le altre cose anche dal fatto che la trazione ant è anticipata rispetto a quella posteriore in un rapporto tipo 1:1,05 o qlcosa del genere che ora nn ricordo dovuta principalemte dal fatto che altrimenti le ruote ant tenderebbero a "frenare" quelle posteriori.

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                          • #14
                            Sui trattori non c'è bisogno del ripartitore di coppia perchè al max ci sono 2 assali che tirano con un rapporto fisso (come diceva Tagliaerbe) che prevede che le ruote davanti girino leggermente più veloce, e quando devi fare lavori pesanti al traino in genere vengono bloccati anche i 2 differenziali, per cui proprio non serve... in strada poi ad esempio c'è solo un assale adibito al movimento.... per cui proprio tale dispositivo viene inutile!
                            Per il converter, ricordo che ai trattori non mancano certo le marce corte per ottenere lo spunto per qualsiasi partenza... e che più di 20 t. non si possono trainare... per cui mi pare inutile anche tale dispositivo.
                            Per i bloccaggi a lamelle o dischetti forse qualche schema lo trovo anch'io, comunque grosso modo la differenza di rotazione dei 2 semiassi porta ad un bloccaggio delle lamelle... che però non è totale, in quanto funzionante solo per attrito e possono arrivare che sappia io al max all'85%.. (chiaramente ce ne sono tanti anche a meno) poi si libera perchè non è una vincolazione fisica rigida, come il bloccaggio del differenziale sulla scatola planetari, e sono chiamati anche limitatori di slittamento.... ma limitatori e basta!
                            Benatti Emanuele

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                            • #15
                              Avevo sentito parlare del fatto che le ruote anteriori girassero più velocemente, ma non sapevo il motivo.
                              Effettivamente il converter per i pesi che può trainare un trattore è inutile, i camion arrivano a 560q senza converter. il giunto lo montano solo su trattori eccezionali che trainano 100-200ton
                              Faccio anche una domanda sui ponti anteriori: i Fiat, ma anche altri hanno il cerchio anteriore col mozzo sporgente, che denota lapresenza
                              del riduttore epicicloidale. sui Same quel mozzo non c'è, quindi non ci sono i riduttori epicicloidali?
                              Fede, BID Division Member

                              Commenta


                              • #16
                                No Friz, se guardi bene negli assali anteriori Same i riduttori sono all'interno del cerchione, in blocco con i freni singoli.... il sistema migliore!
                                Benatti Emanuele

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                                • #17
                                  Ho trovato questo schema per l'autobloccante a lamelle:


                                  Per evitare una mia spiegazione incorretta, riporto il testo allegato allo schema:


                                  "è del tutto simile per forma e volume esterno al tradizionale differenziale; però, a differenza di questo, la coppia di entrata non viene trasmessa direttamente ai satelliti ma passa per i mozzetti di ancoraggio (che non sono liberi di ruotare). L'autobloccante prevede che i 4 satelliti (ingranaggi viola) possano muoversi lungo le gole inclinate dei mozzetti di ancoraggio (verde). Pertanto, quando i due alberi esterni ruotano a velocità differenti, i satelliti sono sottoposti ad una spinta laterale che li obbliga a risalire la pendenza delle gole dei mozzetti. Questi ultimi, essendo affacciati parallelamente, tendono ad allontanarsi assialmente tra loro e -annullando il piccolo "gioco" preesistente-, vanno a comprimere i pacchi di lamelle (azzurre e rosse) ai margini del congegno. In sostanza il meccanismo diviene autobloccante solo se il nucleo centrale si espande assialmente premendo sulle lamelle e ciò si verifica quando sulle ruote velocità e coppia differiscono di una certa entità. Le lamelle affacciate sono di due tipi, a denti esterni (azzurre) o a denti interni (rosse); le prime sono solidali con l'involucro esterno, mentre le seconde con i planetari"

                                  Per quel che riguarda la % ha ragione il Benny che dice che arrivano intorno all'80% e non come avevo detto io a nn piu del 40%.

                                  </font><blockquote>Citazione:</font><hr />Per il converter, ricordo che ai trattori non mancano certo le marce corte per ottenere lo spunto per qualsiasi partenza... e che più di 20 t. non si possono trainare... per cui mi pare inutile anche tale dispositivo.
                                  </font>[/QUOTE]Verissimo ma io nn intendevo per tirare i rimorchi... intendevo nelle lavorazioni pesanti dove c'è variazione di carico: puo' succedere che il motore scenda di giri per un picco di carico e gli attuali motori nn mi sembra che siano tutti cosi grintosi a riprendere di giri come i motori di un tempo, per quello dicevo.....
                                  Cmque svolge benissimo anche tutte le funzioni del turbogiunto, quindi è utile anche come ammortizzatore tra motore e cambio.
                                  X Friz: gli scambiatori di calore nn sarebbero necessariamente indispensabili su un trattore: su una motrice da traino eccezzionale è un po diverso perche l'impiego è assai piu gravoso...Per esempio le vecchie auto col cambio automatico avevano quasi tutte il convertitore di coppia e nn avevano nessun radiatore per il suo fluido proprio perche l'applicazione nn lo richiedeva.

                                  Benny come mai gli epicicloidali int al cerchio sono migliori?

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                                  • #18



                                    Questo è lo schema del No-spin: scusate se è in inglese ma proprio non ho di meglio...

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                                    • #19
                                      io ho usato Same col no-spin devo dire che non ha mai avuto probblemi e come trazzione è una cannonata (è attivo ancora adesso ed è un tiger six del 82 con piu di 10000 ore 3/4 in aratura)certo che con l'arrivo dell'elettronica tutto e più facile e meno costoso (almeno per loro)e mi ricordo che nel 86 ho fatto una discussione con un meccanico di un conc. Landini che mi dava del matto perche una cosa del genere per lui non esisteva

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                                      • #20
                                        Il no-spin garantisce risultati notevolmente superiori a un limitatore di slittamento (perchè in effetti quello è..) a lamelle.....
                                        Benatti Emanuele

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                                        • #21



                                          Questo è il No-spin bloccato e poi sbloccato durante una curva: si nota che lo sblocco avviene tramite scorrimento assiale di una parte del cinematismo; i corpi "ondulati" fanno "sganciare" il semiasse esterno.

                                          Nella stessa immagine è compreso il bloccaggio tradizionale del differenziale (sotto).

                                          X Toni: si alcuni Same come il tiger six hanno montato il no-spin, ma solo come opzional, forse per quello che il concessionario nn lo sapeva: mi sembra sia arrivato con l'hercules e poui esteso al tiger, al trident e forse anche al leopard 90: essendo stato opzional i same con cui ho "giocato" io ne erano sprovvisti e pertanto non ho mai avuto modo di provarlo.

                                          XBenny:I miei dubbi riguardo al no-spin non sono dovuti alla sua efficacia che è indubbia e cmque sicuramente superiore ad un limitatore di slittamento, quanto alla sua affidabilita: per me rimane un componente con molti stress meccanici: vorrei sapere se qlcuno l'ha usato col sollevatore ant o col caricatore.....

                                          XMoreschini: intorno ai 1000€, allora avevo capito giusto... Comunque vista la spesa considerevole valuta un blocco tradizionale sui differenziali che gia possiedi che sicuramente,se fattibile, costa molto meno. Come ti ho gia detto su un altro post, se compri una di quelle riviste per auto elaborate forse trovi l'indirizzo di qlche fornitore di componenti rigenerate....

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                                          • #22
                                            Che io sappia, macchine come l'Hercules (per citarne uno potente) non hanno mai avuto noie a tale dispositivo..... d'altronde, il suo funzionamento è piuttosto semplice ed i componenti in numero ridotto.
                                            Secondo me però confrontato con i più moderni bloccaggi elettroidraulici questo ha un funzionamento più "scattoso" e comporta una maggiore usura dei pneumatici....
                                            Benatti Emanuele

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                                            • #23
                                              Non so molto dei NO Spin montati da altre marche ma per quanto riguarda quelli montati da Fiat sulla serie 90 (noi li abbiamo sia sul 90-90 che sul 100-90) direi che sono affidabili e duraturi e funzionano un gran bene.

                                              Per quanto riguarda gli stress meccanici sul nostro 9090 ha lavorato da sempre con il caricatore frontale della scalmana caricando tutto quanto serve in azienda (letame, terra, paglia, fieno ecc) senza mai soffrire.

                                              Il 90-90 ormai ha 20 anni e ben le 10.000 ore e non ha mai dato problemi, e come trazione è sempre OK.

                                              Lo stesso vale per il 100_90 anche se non ha il caricatore.

                                              Quindi secondo me il No spin è meglio dei limitatori di slittamento ed essendo totalmente meccanico se concepito bene non tirerà mai fuori sorprese.
                                              P.S. L'ho provato anche in aratura è ottimo anche lì.

                                              Saluti

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                                              • #24
                                                argomento unito : Bloccaggio differenziale

                                                Il mio Agrifull 55DT ha il bloccaggio del differenziale posteriore che si inserisce premendo un pedale posto sulla destra in posizione piuttosto arretrata rispetto agli altri pedali. Io lo uso poco perché mi hanno sempre detto che lavorare a lungo col differenziale bloccato danneggia il differenziale stesso. Tuttavia in aratura (l'unico caso in cui a volte mi serve) se lo blocchi la differenza si nota... e credo anche l'usura delle gomme visto che quella fuori solco smette di slittare.
                                                Ma il fatto è che debbo tenere costantemente il calcagno che preme sul pedale perché se lo tolgo il differenziale si sblocca subito ed è di una scomodità esagerata tanto che lo uso davvero di rado.
                                                E' normale che funzioni così o dovrebbe restare il pedale bloccato da solo e per sbloccare il differenziale dovrebbe bastare un colpo di freno dato solo su una delle due ruote?
                                                Ultima modifica di Filippo B; 26/09/2005, 13:13.

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                                                • #25
                                                  io quando aravo col monovomere da scasso con il fiat 100-90 lo premevo all'inizio del selco e la maggior parte delle volte rimaneva in presa e se usciva mi bastava ripremerlo che andava bene.

                                                  cmq se lo usi con la testa cioè con le ruote dritte e non sotto carico e non ci sterzi sopra il bloccaggio a mio avviso non rovina.
                                                  io lo uso solo in aratura e con i compatti in caso di terreno fortemente sconnesso con attrezzi interrati.

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                                                  • #26
                                                    Salve a tutti,
                                                    sono nuovo del forum, perdonate se scrivo qui ma ho un problema con un valpadana 4rm 20/24 con snodo al centro.
                                                    Il mezzo è degli anni 70 ...mi è giunto in eredità.
                                                    Ho scoperto che il sollevatore non solleva se non tengo premuta contemporaneamente il pedale di blocco del differenziale posteriore.
                                                    Le due cose non sembrano correlate, ma ad oggi è l'unico modo di farlo funzionare.
                                                    Avete suggerimenti?

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